Castello Monaci
2023
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Coltivazione | Vigne coltivate a Guyot su terreni argilloso-calcareo-silicei profondi e asciutti |
Varietà uve utilizzate | 100% chardonnay |
Vendemmia | Le uve raccolte nella seconda decade di agosto, vengono vinificate “in bianco” con pressatura soffice |
Vinificazione | Il vino riposa sui propri lieviti sino alla fine di gennaio, effettuando frequentemente dei battonage |
Affinamento | Nella prima decade di febbraio viene imbottigliato |
Colore | Colore giallo paglierino con riflessi verdi |
Gradazione alcolica | Alcol 13 % |
Castello Monaci
2022
Dalla leggenda di Acanto, una ninfa greca trasformata in fiore per aver rifiutato l’amore di Apollo.
Un fiano in purezza fermentato in acciaio, a bassa temperatura, per una quindicina di giorni per preservare le caratteristiche aromatiche e lasciato poi affinare sui propri lieviti per arricchire le note minerali e la sapidità. E’ un vino equilibrato che si manifesta al naso con intensi profumi di frutta e miele ed un gusto fresco e vivace, con un finale morbido di nocciola tostata. Servito ben fresco è ideale per antipasti insalate di mare, risotti, crostacei, pesce alla griglia e formaggi freschi.
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Castello Monaci
2020
Ottenuto per l’80% da uve Negroamaro e 20% Malvasia nera di Lecce, il vino matura per 12 mesi in barriques di 1° e 2° passaggio prima di essere messo in botte grande per altri 12 mesi. Riposa poi 6 mesi in bottiglia. Ben strutturato, fine ed elegante, ha colore rosso profondo, profumi complessi, ricco di corpo, gusto caldo e armonico, dal finale persistente.
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Castello Monaci
2020
Primitivo top di gamma, ottenuto in purezza da uve primitivo, coltivate nei caldi e assolati vigneti attorno alla cantina di Castello Monaci, matura 6 mesi in piccole botti di legno di rovere e 6 mesi in botti grandi. Si affina poi 6 mesi in bottiglia. Ha colore rosso rubino brillante e intenso, profumo ben pronunciato e complesso, con spiccati sentori di frutti di bosco in perfetta armonia con note balsamiche dolci ed aromi speziati. Il sapore è pieno, caldo, morbido, molto avvolgente, con tannini dolci ed eleganti.
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Castello Monaci
2022
Ottenuto dal 100% di uve Negroamaro, raccolte nelle primissime ore del mattino e subito portate in cantina dove vengono sottoposte a pigiatura soffice. Da un brevissimo contatto tra le bucce ed il mosto, ne nasce un vino dal colore rosa brillante, con profumi floreali e fruttati ed un sapore pieno ed elegante, con un leggero fondo fruttato che si sofferma in bocca.
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Castello Monaci
2021
Parte del vino matura per 6 mesi in barriques francesi a diversa tostatura, mentre il resto rimane in acciaio. Dal colore rosso granato ha profumo intenso, con note che ricordano la macchia mediterranea e l’eucalipto. Dal sapore pieno e rotondo si presta ad un buon invecchiamento.
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Castello Monaci
2022
I suoi grappoli vengono raccolti a mano nelle ore del primo mattino, quando la temperatura è più fresca. Una parte del vino matura per 6 mesi in barriques francesi di diversa tostatura, la restante parte rimane in acciaio. Dal colore rosso porpora scuro, è un vino di corpo e struttura. Ampio profumo di frutta rossa matura, con sentori di pepe e di vaniglia e ricordi di macchia mediterranea. Il sapore è morbido e concentrato.
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Castello Monaci
2021
Coribante è un vino intrigante per l’unione inattesa degli aromi e del carattere di due vitigni a bacca rossa: Syrah da cui prende profumi e aromi di un vino fresco, e Malvasia Nera di Lecce appassita, maturata in barrique per da cui prende la pienezza e il corpo di un vino maturo. Il nome del vino si ispira al carattere vivace dei Coribanti, danzatori che al ritmo del tamburello si scatenavano in balli frenetici e musiche pulsanti, in grado di trasmettere calore ed energia in un’armonia senza eguali.
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Castello Monaci
2021
È uno degli ultimi nati nella famiglia di Castello Monaci. Un vino passito di straordinaria qualità. Nasce da un “single vineyard” di Moscatello Selvatico piantato nel 2005, di fronte all’ingresso principale della cantina vinicola. E’ senza dubbio il vigneto più rappresentativo dell’azienda, circondato da pini secolari e attraversato da un vialetto di erbe aromatiche che conduce direttamente al castello. Le piante sono state donate al Presidente Seracca Guerrieri dalla famiglia Colosso di Ugento, che le aveva prelevate da un vecchissimo vigneto di famiglia. Sono pertanto viti non riproducibili sul mercato e la loro bassa resa produttiva conferisce una pienezza contraddistinta da una spalla acida molto difficile da trovare nei vini dolci pugliesi.
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Castello Monaci
2021
Proprio come la figura della sirena è composta da parte di donna e parte di essere marino, Charà è un vino che si compone di due “parti” elaborate con due distinti processi di fermentazione ed affinamento: una parte in uova di cemento per esaltare la mineralità, e un’altra in barrique per conferire un’avvolgente struttura. Ne deriva un vino complesso e dinamico, in grado di affascinare e ammaliare come la leggendaria creatura mitologica.
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Castello Monaci
2021
Sciù è un vino elegante e strutturato, dai tannini tonanti ma fresco al tempo stesso. Il nome indica il giogo dell’aratro nel dialetto leccese e richiama la faticosa lavorazione del terreno così come il nome delle sue uve (Susumaniello) ricorda l’instancabile lavoratore delle campagne, il “somarello”.
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Castello Monaci
2021
Liante è l’unica DOC di Castello Monaci: Salice Salentino. È un riferimento al vento di Levante, gelido d’inverno e caldo d’estate che soffia con forza e costanza sui nostri vigneti fungendo anche da antimuffa naturale. E’ un vino ammorbidito dalla presenza della Malvasia Nera di Lecce, che conferisce un gusto vellutato e cremoso, il perfetto abbinamento alla freschezza del Negroamaro.
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Castello Monaci
2018
Petraluce nasce nel 2012. L’idea viene dalla volontà e dall’esigenza di valorizzare i vitigni bianchi del territorio. Il vitigno è originario della Valle D’Itria, dove veniva imbottigliato in bottiglie di stile renano. Si trattava in passato di un vitigno abbastanza neutro, che veniva utilizzato soprattutto per fare il Vermouth. La lavorazione in riduzione dall’ossidazione delle uve provenienti da questo vitigno permette invece di fare emergere note molto delicate ed eleganti. La Verdeca si caratterizza per i riflessi verdolini che contraddistinguono il vino soprattutto nei primi mesi d’imbottigliamento. Il nome Petraluce rievoca il nostro territorio, con la famosa pietra bianca e la sua luce molto intensa.
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Castello Monaci
2022
Heos nasce dall’incontro di due vitigni aromatici della Puglia: Fiano e Moscatello Selvatico. E’ un vino che sprigiona profumi floreali e fruttati di fiori d’arancio, pesca bianca e rosa. Fresco, leggero ed elegante sorprende il palato con una persistenza vivace e un finale asciutto e agrumato.
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Castello Monaci
2021
Questo Primitivo si ispira alle divinità venerate dai Messapi, la popolazione che fondò la città di Manduria nella penisola salentina a sud est di Taranto
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