L'Archetipo
Francesco Valentino Dibenedetto, agronomo e contadino dalla nascita, figlio di Carlo Dibenedetto, viticoltore da sempre. 

Già dagli anni 80 inizia la conversione dell’azienda all’agricoltura biologica ma osserva che la vitalità dei propri terreni non procede come dovrebbe ed è per questo che dal 2000 passa al biodinamico in seguito agli studi sul lascito culturale di Rudolf Steiner.
Dopo qualche anno di biodinamica si accorge che c’è ancora qualche cosa che sfugge e per questo, in seguito alla comprensione del pensiero di Masanobu Fukuoka, giunge finalmente a praticare un’agricoltura del tutto sostenibile, in cui le sinergie tra tutti gli anelli dell’ecosistema sono finalmente innescate. Questa è l’agricoltura sinergica, in cui si giunge a non commettere più il più grave errore che ancora si compie praticando tutti gli altri tipi di agricoltura (dalla convenzionale, alla biologica, alla biodinamica): l’aratura.
Questa nuova avventura si sviluppa insieme alla moglie Anna Maria e i suoi quattro figli: Carlo Nazareno, Domenico, Andrea, e Maria Clelia. E’ grazie all’impegno costante e responsabile di tutti loro che è stato possibile la costruzione dell’attuale cantina, tutta in tufo, dove in queste precise condizioni climatiche è possibile la valorizzazione delle pregiate uve di proprietà senza l’uso della chimica. L’ingresso in azienda della nuova generazione, sotto la guida di un grosso bagaglio esperienziale di Francesco Valentino, non potrà che dare slancio e vitalità all’archetipo.
Francesco Valentino Dibenedetto, agronomo e contadino dalla nascita, figlio di Carlo Dibenedetto, viticoltore da sempre. 

Già dagli anni 80 inizia la conversione dell’azienda all’agricoltura biologica ma osserva che la vitalità dei propri terreni non procede come dovrebbe ed è per questo che dal 2000 passa al biodinamico in seguito agli studi sul lascito culturale di Rudolf Steiner.
Dopo qualche anno di biodinamica si accorge che c’è ancora qualche cosa che sfugge e per questo, in seguito alla comprensione del pensiero di Masanobu Fukuoka, giunge finalmente a praticare un’agricoltura del tutto sostenibile, in cui le sinergie tra tutti gli anelli dell’ecosistema sono finalmente innescate. Questa è l’agricoltura sinergica, in cui si giunge a non commettere più il più grave errore che ancora si compie praticando tutti gli altri tipi di agricoltura (dalla convenzionale, alla biologica, alla biodinamica): l’aratura.
Questa nuova avventura si sviluppa insieme alla moglie Anna Maria e i suoi quattro figli: Carlo Nazareno, Domenico, Andrea, e Maria Clelia. E’ grazie all’impegno costante e responsabile di tutti loro che è stato possibile la costruzione dell’attuale cantina, tutta in tufo, dove in queste precise condizioni climatiche è possibile la valorizzazione delle pregiate uve di proprietà senza l’uso della chimica. L’ingresso in azienda della nuova generazione, sotto la guida di un grosso bagaglio esperienziale di Francesco Valentino, non potrà che dare slancio e vitalità all’archetipo.
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L'Archetipo  Ci sono 7 prodotti.

l'Archetipo

2017

Vinificazione: dopo pigia-diraspatura meccanica, il mosto in pre-senza delle bucce, fermenta spontaneamente grazie all’aggiunta di pied de cuve contenente lieviti indigeni, gli unici in grado di inter-pretare al meglio il nostro terroir. Dopo 4-5 giorni di macerazione con le bucce, queste vengono allontanate e la fermentazione conti-nua per circa 2 mesi a basse temperature (13-14°C). Decantazione naturale senza chiarificanti. Non filtrato.
Affinamento: in acciaio per 5-6 mesi sul proprio fecciolino nobile e agitato ogni 15 giorni.
Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino, con riflessi dorati, note fruttate di mela verde, ananas, con sentori floreali ed una leggera sfumatura che richiama il miele. In bocca è di corpoleggero, molto fresco, caratterizzato da un retrogusto minerale, equilibrato e con evidente impronta del vitigno.
Abbinamenti: si presta ad essere bevuto sia durante aperitivi che a tutto pasto; è particolarmente indicato per accompagnare una gran-de varietà di primi e secondi piatti a base di pesce, ma anche risotti e ortaggi.

Temperatura di servizio: 8-10°C.

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l'Archetipo

2016

Vinificazione: Dopo pigia-diraspatura meccanica, il mosto in pre-senza delle bucce, fermenta spontaneamente grazie all’aggiunta di pied de cuve contenente lieviti indigeni, gli unici in grado di inter-pretare al meglio il nostro terroir. Dopo 6-7 giorni di macerazione con le bucce, queste vengono allontanate e la fermentazione conti-nua per circa 2 mesi a basse temperature (13-14°C). Decantazione naturale senza chiarificanti. Non filtrato.

Affinamento: in acciaio per 5-6 mesi sul proprio fecciolino nobile e agitato ogni 15 giorni. Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino con riflessi tendenti al verde, pulito con sentori floreali molto eleganti e fini, con leggere sfumature erbacee e fruttate. All’assaggio risulta di me-dio corpo, rotondo e vivace, ottima acidità quasi rinfrescante.

Abbinamenti: ottimo con primi e secondi a base di pesce e/o crosta-cei; da provare con primi piatti di terra, verdure e ortaggi.

Temperatura di servizio: 8-10°C.

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l'Archetipo

2015

Vinificazione: dopo pigia-diraspatura meccanica, il mosto fermen-ta spontaneamente grazie all’aggiunta di pied de cuve contenente lieviti indigeni, gli unici in grado di interpretare al meglio il nostro terroir. Dopo 20-30 giorni, a fine fermentazione, si separano le vi-nacce mediante una leggera pressatura. Decantazione naturale sen-za chiarificanti. Non filtrato.
Affinamento: in acciaio su fecce fini per 6 mesi, leggero passaggio di 2/3 mesi in grandi botti di legno e riposo in bottiglia per altri 3 mesi; durante l’affinamento avviene la fermentazione malolattica.Minima aggiunta di anidride solforosa in pre-imbottigliamento.
Caratteristiche organolettiche: rosso rubino brillante, sentori frut-tati di amarena e susine, con una leggera nota finale di chiodi di garofano. Al palato è di medio corpo, morbido ed equilibrato, con untannino ben lavorato, fine ed elegante.
Abbinamenti: perfetto a tutto pasto, è ideale con primi piatti a base di sughi strutturati. Da provare anche con i formaggi freschi, le ver-dure e zuppe di legumi.

Temperatura di servizio: 15°C. Decantare prima di servire.

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2016

Vinificazione (metodo ancestrale di spumantizzazione): dopo pi-gia-diraspatura e pressatura soffice, il mosto fermenta spontanea-mente grazie all’aggiunta di pied de cuve contenente lieviti indige-ni, gli unici in grado di interpretare al meglio il nostro terroir. Lafermentazione è svolta a basse temperature (13-14°C) per circa 40 giorni. Prima dell’esaurimento totale degli zuccheri dell’uva, il mo-sto in fermentazione viene travasato in autoclave dove avviene la presa di spuma (11-12°C). Seguono 6 mesi in autoclave con baton-nage continui del fecciolino nobile, fino a giungere ad una stabilità naturale del vino spumante, a cui segue l’imbottigliamento. Decan-tazione naturale senza chiarificanti. Non filtrato. Minima aggiunta di anidride solforosa in pre-imbottigliamento.
Zuccheri residui non fermentescibili: 2,5 g/l, Brut Nature.
Caratteristiche organolettiche: giallo verdolino caratterizzato da vivace effervescenza, piacevoli sensazioni di frutta a polpa bianca (mela, pera) e fiori. Sorso fresco, sapido e di buona acidità.
Abbinamenti: dotato di grande flessibilità, da aperitivo a tutto pa-sto, indicato specificatamente per antipasti e piatti a base di pesce e crostacei.

Temperatura di servizio: 4-6°C.

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l'Archetipo

2016

Vinificazione (metodo ancestrale di spumantizzazione): dopo pi-gia-diraspatura e pressatura soffice, il mosto fermenta spontanea-mente grazie all’aggiunta di pied de cuve, da moscati minori a bacca rossa raccolti 10 giorni prima, che assicura oltre ad un bel corredo di lieviti autoctoni anche una bella quantità di antociani che confer scono un colore ramato allo spumante. La fermentazione è svolta a basse temperature (13-14°C) per circa 40 giorni; il mosto in fermen-tazione viene travasato in autoclave dove avviene la presa di spuma (11-12°C). Giunti ad un residuo zuccherino di circa 50 gl viene ab-bassata la temperatura sotto i 10°C per fermare la fermentazione. Seguono diversi mesi in queste condizioni, con batonnage continui del proprio fecciolino nobile fino a giungere ad una stabilità natura-le del vino spumante, a cui segue l’imbottigliamento. Decantazione naturale senza chiarificanti. Non filtrato. Minima aggiunta di anidride solforosa in pre-imbottigliamento.
Zuccheri residui non fermentescibili: 50 gl, Dolce.
Caratteristiche organolettiche: colore ramato, ricco di sentori florea-li e fruttati. Al gusto equilibrato e vellutato, ricco di acidità agrumata.
Abbinamenti: il suo residuo zuccherino naturale lo indicherebbe solo per gli abbinamenti di fine pasto, ma la sua grande integrutà di frutto lo rende abbinabile ad una vasta gamma di preparazioni culinarie.

Temperatura di servizio: 6-8 °C.

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l'Archetipo

2017

Affinamento: in acciaio per i successivi 2 anni sul proprio fecciolino nobile; il vino viene agitato ogni 15 giorni circa. Minima aggiunta di anidride solforosa in pre-imbottigliamento.
Caratteristiche organolettiche: colore giallo dorato, presenta inten-se note fruttate, erbacee, floreali e minerali. Media corporatura, ric-co di estratto e tannini, con un’ottima acidità e persistenza.
Abbinamenti: è abbinabile a tutti quei piatti che necessitano un vino strutturato ma con una parte acidula importante; perfetto con i secondi piatti, a base di pesce o di carne bianca.
Temperatura di servizio: servendolo a temperature diverse, è possi-bile cogliere i mille volti di questo vino.
Temperatura consigliata: 10-12°C.

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l'Archetipo

2014

Vinificazione: dopo pigia-diraspatura meccanica, il mosto fermen-ta spontaneamente grazie all’aggiunta di pied de cuve contenente lieviti indigeni, gli unici in grado di interpretare al meglio il nostro terroir. Dopo 8 mesi di macerazione, a fine fermentazione alcolica e malo-lattica, si separano le vinacce mediante una leggera pressatu-ra. Decantazione naturale senza chiarificanti. Non filtrato.
Affinamento: Acciaio per 18 mesi su fecce fini. Succesivamente vie-ne travasato in grandi botti di legno per 24 mesi, segue affinamento e riposo in bottiglia per almeno 8 mesi. Minima aggiunta di anidride solforosa in pre-imbottigliamento.
Caratteristiche organolettiche: colore rosso rubino intenso, profu-mi di frutta matura, note speziate e di tostatura. Al palato è di otti-mo corpo, morbido con tannini levigati, equilibrato e persistente.
Abbinamento: primi piatti strutturati di terra e carni rosse; ottimo con salumi e formaggi stagionati.

Temperatura di servizio: 16-18 °C. Decantare prima di servire.

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