Paolo Leo
2014
La denominazione Salice Salentino DOP è una delle identificazioni più rappresentative del Salento. Le uve che concorrono alla produzione di questo storico vino sono principalmente di Negroamaro blendizzato, in piccole percentuali, con altri vitigni a bacca rossa autoctoni pugliesi. La versione Riserva affina per almeno 24 mesi prima di entrare in commercio, nei quali 12 mesi sono in botti grandi e piccole.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: Un blend dai vitigni nobili sposa piatti particolarmente speziati e strutturati. Abbinato ad un guanciale alla griglia, costine di maiale ed un girello in crema di funghi incorona i piaceri gastronomici più nobili.
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Polvanera
2015
Abbinamento gastronomico: Da servire a 18-20°C su arrosti e ragù di carne, brasati, selvaggina da piuma e da pelo e grandi formaggi.
Note di degustazione: Colore rosso rubino fitto con riflessi violacei. Profumi eleganti di piccoli frutti neri (mora di rovo, gelso rosso, amarena e ciliegia “ferrovia”) e delicate note floreali (viola), su fondo di erbe aromatiche, liquirizia e grafite. Prorompe al palato con lunghissima stoffa e stupendi echi retroolfattivi,
sostenuto da tannini di eccellente fattura. Finale ricchissimo ed interminabile.
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Paolo Leo
2017
Taccorosso è un Negroamaro in purezza ottenuto dai vigneti più vecchi della Cantina Paolo Leo. Gli antichi alberelli donano produzioni molto basse e di grandiosa qualità. La concentrazione del frutto, in fase di maturazione, esplode nei calici donando un vino di pregiata struttura e corpo.
Ideale con:
La potenza di questo Negroamaro si dona a pregiati piatti dalla succulente struttura. Proposto in compagnia di una tenera guancia di manzo cotta a bassa temperatura, curiosi primi piatti come tortelli di maiale pecorino e cime di rapa, e risotti al tartufo sono una egemonia dei sensi. Arrosti di tacchino e tenere tagliate sono un fascino intramontabile.
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Torrevento
2015
Dal colore rubino intenso impenetrabile con riflessi violacei. bouquet pieno e persistente di frutta a bacca nera con lievi sentori di speziato. al palato corposo e fitto con finale di grande pienezza e note fruttate, grazie ad un perfetto affinamento in grandi botti di rovere
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Attanasio
2019
Rosso rubino intenso con riflessi purpurei, al naso esprime note di mora, ciliegia, prugna. In bocca è pieno e secco, i tannini morbidi e l’alcol costruiscono un buon equilibrio, impressionante l’eleganza. Finale lungo e persistente caratterizzato da note dolci di ciliegia sotto spirito. Dopo 12 mesi di affinamento in barriques di rovere francese raggiunge sul piano olfattivo una composizione tra le più complesse e raffinate mantenendo il patrimonio organolettico dell'uva autoctona.
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Attanasio
2019
Nella bocca si ritrova una giusta dolcezza non assolutamente stucchevole e si avverte una freschezza quasi inaspettata, tannini fini e buona corposità. Il prolungato appassimento delle uve sulla pianta, fino al 15 settembre, consente al vino di mantenere una dolcezza straordinaria.
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Vini Coppi
2017
Vino Primitivo D.O.C. Gioia del Colle Senatore Primitivo di Gioia del Colle D.O.C. è dedicato al Senatore Antonio Michele Coppi, lungimirante fondatore della Casa Vinicola Coppi nonchè enologo, che ama e conosce profondamente il territorio della Murgia barese dei trulli di cui questo vitigno è una delle più nobili espressioni. Abbinamento gastronomico: mousaka di melanzane e carne, pollo con salsa di soia, zuppa di cipolle, crostini di pane con il lardo, parmigiano reggiano
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Vespa Vignaioli
2020
Questo Primitivo di Manduria racconta la storia del viaggio della nostra famiglia attraverso l’affascinante mondo del vino. La ricchezza visiva annuncia un carattere forte e, allo stesso tempo, un impatto vellutato. Il profumo di spezie e frutti di bosco ne anticipa la grande, morbida bevibilità. Pur essendo ideale accanto a piatti elaborati di carne, RACCONTAMI può in realtà abbinarsi a gran parte della cucina italiana.
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La Scacchiera
2021
L'antica lingua greca usava quattro parole per riferirsi all'amore, "Filia" era una di esse. L'abbiamo scelta per il nostro Negroamaro Rosé Salento IGT. Sulla etichetta c'è il profilo del bambino per il quale tutto ciò ha avuto origine.
Nel bicchiere si possono percepire le caratteristiche del terreno rosso e poroso su cui crescono le uve.
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Rivera
2014
Puer Apuliae o “Figlio di Puglia”: è l’appellativo con cui venne soprannominato Federico II, l’imperatore svevo del XIII secolo che tanto amò questa regione e che lasciò un indelebile ricordo di sé all’intera umanità con il Castel del Monte, il suo più splendido ed enigmatico castello. Puer Apuliae è figlio del più rappresentativo vitigno autoctono a bacca rossa della zona DOC Castel del Monte: il Nero di Troia. E’ un vino di grande carattere, struttura ed eleganza ottenuto da un antico clone della varietà selezionato nei vigneti più vecchi della Rivera e impiantato in località Tafuri.
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Tenute Rubino
2016
Colore: rubino impenetrabile e brillante;
Olfatto: un ventaglio di profumi e sensazioni di una finezza difficilmente superabile, che si apre evocando sentori di prugne sotto spirito, ribes e mirtilli in confettura, chiodi di garofano e noce moscata, che lasciano il passo e si alternano ad accenni di anice stellato, viola e liquirizia;
Palato: energico e affascinante nello stesso tempo, seduttivo per temperamento e vitalità, fresco pur nella poderosa manifestazione del frutto, che trova il suo equilibrio nei maturi e setosi tannini e nella calibrata componente acida.
Caratteristiche: un autentico fuoriclasse, un vino territoriale caldo e complesso, potente e di calda forza estrattiva, ampio ed etereo, splendida espressione di una enologia rinnovata e moderna che ha nella Storia le sue salde e sicure radici.
Abbinamenti gastronomici: Da provare con piatti saporiti e strutturati come gli involtini di melanzane ripieni di tonno al sugo, il timballo di lasagne al forno, il cinghiale in agrodolce, lo stufato di lepre, il capriolo in umido, il filetto di manzo al tartufo nero, la tasca di maiale ripiena di funghi. Ama i formaggi a pasta dura stagionati e sapidi.
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Castello Monaci
2020
Primitivo top di gamma, ottenuto in purezza da uve primitivo, coltivate nei caldi e assolati vigneti attorno alla cantina di Castello Monaci, matura 6 mesi in piccole botti di legno di rovere e 6 mesi in botti grandi. Si affina poi 6 mesi in bottiglia. Ha colore rosso rubino brillante e intenso, profumo ben pronunciato e complesso, con spiccati sentori di frutti di bosco in perfetta armonia con note balsamiche dolci ed aromi speziati. Il sapore è pieno, caldo, morbido, molto avvolgente, con tannini dolci ed eleganti.
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