Metiusco, un rosato travestito da rosso

Scritto da: Staff SalentoInCantina In: Recensioni Data: martedì, maggio 10, 2016 Commento: 0 Visite: 2622
Metiusco: dal grico "Io mi inebrio", è il rosato antico, vinificato tramite il metodo del Salasso, che consente di utilizzare solo un 30% delle uve lavorate.
L'annata è la 2007, la lascio in frigorifero per un giorno, poi con qualche perplessità dovuta ai quasi 6 anni di invecchiamento mi accingo alla stappatura.

Al colore è di un cerasuolo carico con note aranciate, qui iniziano le mie infondate preoccupazioni, perchè al naso è intensissimo, ha perso un poco di freschezza, ma in compenso è diventato complesso ed intrigante, note salmastre dovute alla vicinanza dei due mari del Salento.

In bocca entra armonico ed in punta di piedi, per sprigionare tutta la sua forza ed intensità nel centro e finale di bocca, note di frutta tropicale su fondo di nocciole, sapido e minerale (termini tanto di moda e molto spesso abusati, ma non in questo caso), con una persistenza finale lunghissima da qui all’eternità, minuti interminabili.

Molto probabilmente ad un consumatore "normale" in questa fase, il vino forse non sarebbe piaciuto, ma personalmente l’ho trovato delizioso, forte, intenso e complesso, a tal punto che in pochi giorni non è rimasta una sola goccia nella bottiglia, mentre generalmente dopo una degustazione "tecnica" ne rimane ancora molto!

I miei personali complimenti a questa bella realtà salentina, che ad ogni concorso/competizione enologica si mette sempre in risalto tra i primissimi posti in assoluto.

Di Roberto Gatti http://www.winetaste.it/metiusco-un-rosato-travestito-da-rosso/

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