Cantele
2020
Colore: Paglierino intenso attraversato tono su tono da nuance verdi e dorate.
Naso: Il profumo inizialmente speziato, si apre a ventaglio fornendo una gamma olfattiva traboccante di odori floreali e fruttati. L’acacia, il fior di vite affiancano i frutti nostrani ed esotici maturi.
Palato: Al gusto è setoso, vellutato al tempo stesso mellifluo, complice la vena fresca e la speziatura dolce dei legni utilizzati. Il finale conquista per la sua estrema durata e rende partecipe il degustatore dell’importante peculiarità del terroir.
Abbinamento: Vino notevolmente generoso negli abbinamenti, che spaziano dal pesce in cotture saporite, alle verdure, alla carne bianca, ai formaggi. Da sperimentare con cibi fritti e soprattutto piatti con funghi.
Servire a: 14° C.
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Michele Calò
2021
L’affinamento avviene in parte (70%) in acciaio inox e la rimanente parte (30%) in piccoli carati di rovere pregiato per un periodo di circa 12 mesi. Successivamente avviene l’assemblaggio e, dopo un periodo di riposo, il prodotto viene messo in bottiglia e posto in vendita dopo 6 mesi circa di affinamento in bottiglia. MJERE Rosso è caratterizzato da un colore rosso rubino con riflessi granata. Ha un profumo ampio con sentori di frutta di bosco, prugna. Al palato presenta un sapore asciutto, con piacevole retrogusto amarognolo e allo stesso tempo morbido. Di buon equilibrio e persistente. Da servire a una temperatura di 16-18 °C
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Rosa del Golfo
2019
Vinifcazione metodo tradizionale a lacrima, con un rendimento 25-30 litri di vino per quintale d'uva Fermentazione temperatura controllata, in parte a contatto con legno di rovere bianco Maturazione presso il produttore, 10 mesi
Al naso bouquet ampio e composito, con profumi fruttati di sottobosco e di lieve tostatura
Al palato grande stoffa, morbido ed elegante, con sapori di nocciola tostata e di lunga permanenza
Al servizio 14-15 °C, stappato al momento
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Vini Leone De Castris
2018
Alla vista si presenta rosso scuro, quasi violaceo. Al naso rivela un profumo ricco di note fruttate di prugna e visciole ma anche speziato di zenzero e vaniglia. In bocca è caldo, pieno e vellutato. Ottimo con grigliate di carne, gustose paste al forno, formaggi stagionati.
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l'Archetipo
2017
Affinamento: in acciaio per i successivi 2 anni sul proprio fecciolino nobile; il vino viene agitato ogni 15 giorni circa. Minima aggiunta di anidride solforosa in pre-imbottigliamento.
Caratteristiche organolettiche: colore giallo dorato, presenta inten-se note fruttate, erbacee, floreali e minerali. Media corporatura, ric-co di estratto e tannini, con un’ottima acidità e persistenza.
Abbinamenti: è abbinabile a tutti quei piatti che necessitano un vino strutturato ma con una parte acidula importante; perfetto con i secondi piatti, a base di pesce o di carne bianca.
Temperatura di servizio: servendolo a temperature diverse, è possi-bile cogliere i mille volti di questo vino.
Temperatura consigliata: 10-12°C.
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Vini Sanchirico
2015
Le uve, provenienti da vigneti di proprietà in agro di Salice Salentino (Lecce), sono state raccolte manualmente nel mese di settembre e accuratamente selezionate prima della pigiatura. Il mosto ha effettuato una lunga macerazione sulle bucce in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata per più di 20 giorni, per poi svolgere la fermentazione mallolattica. Il vino così ottenuto si affina per 12 mesi in piccole botti, per poi essere imbottigliato e completare l’affinamento in bottiglia per ulteriori 12 mesi.
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Paolo Leo
2021
Il Negroamaro è considerato il vitigno principe dell’enologia salentina. Questa varietà autoctona dalle origini sconosciute presenta un ottimo contenuto di tannini e sostanze zuccherine, dando luogo a vini intensi, eleganti, fruttati ma anche speziati. È noto anche il suo contenuto in
resveratrolo, sostanza antiossidante e anticancerosa presente in altri vitigni a bacca nera ma in elevate quantità soltanto nel Negroamaro.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: primi piatti a base di ragù, secondi di carni rosse, cacciagione e salumi; formaggi stagionati, sia a pasta dura che molle purché dagli intensi sapori; cioccolato fondente.
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Paolo Leo
2017
La denominazione Salice Salentino DOP, derivata dall’omonimo comune situato a nord di Lecce, è la piùimportante del Salento. Istituita per riconoscere un’area vinicola che sin dal VI secolo a.C. produce vini dieccellente qualità, il suo disciplinare prevede l’utilizzo di uve di Negroamaro per la massima parte, e in piccola percentuale altri vitigni autoctoni tra cui, e soprattutto, la Malvasia Nera di Lecce
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Color rosso rubino dai riflessi granati. All’olfatto dimostra grande potenza. Eleganti percezioni di frutta in confettura ricordano i frutti del bosco, le prugne e le nespole. Le spezie giocano su sfumature di pepe nero, liquirizia e anice. Il corpo, rotondo e pieno, si dimostra armonico. Tannini setosi ed avvolgenti. Finale persistente, deciso e caldo.
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Schola Sarmenti
2017
Primitivo da vigneti vecchi 65 anni
Raccolta e vinificazione: Uve raccolte a mano e delicatamente riposte in piccole cassette areate per preservarne l’integrità. In cantina sono poi ulteriormente selezionate su di un moderno tavolo di cernita.
Gusto: Vellutato e avvolgente, con tannini capaci di espandersi delicatamente, lasciando una lunghezza di gusto piacevole. Dal tessuto spesso eppur leggero, indugia nel palato con caparbietà, lasciando presagire la sua forte personalità.
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Vespa Vignaioli
2021
Vino che è piena espressione delle potenzialità della natura pugliese, il Rosso dei Vespa unisce il carattere tradizionale del Primitivo di Manduria con le note più fresche e piacevoli dei prodotti più giovani. Le due anime di questo vitigno sono legate: potente e complesso ma allo stesso tempo piacevole e snello nella sua bevibilità.
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Vespa Vignaioli
2020
Spirito giovane. Personaggio senza tempo. Negroamaro autentico, godibile anche fresco. Il Fedale è l’ultimo nato in casa Vespa, ma è già un classico.
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Paolo Leo
2021
Lo Chardonnay è il più celebre vitigno a bacca bianca del mondo, in grado di esprimere differentemente i territori ove viene coltivato. Nel Salento, lo Chardonnay di Numen, offre una maturazione esemplare ed un vino bianco di imponente struttura. La fermentazione e maturazione di una parte del vino in barriques di rovere francese dona un carattere notevolmente complesso dalla fascinosa persistenza. L’indiscutibile forza di questo vino bianco è evidente nella sua longevità che, nel tempo, è in grado di sviluppare poderose evoluzioni anche dopo anni dalla sua vendemmia.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: L’eleganza ed imponenza dello Chardonnay di Numen diventano una seducente espressione di vino bianco in grado di accompagnare piatti di notevole struttura. Le grandi carni bianche come pollo alla cacciatora, quaglia croccante e cosciotti di gallo sono una prerogativa a stuzzicanti tavole speziate. La presenza di funghi di stagione con tocchi tartufati esaltano l’aromaticità di un prodotto dalla notevole persistenza aromatica.
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