Grande successo per la verticale di Divoto

Posted By: Stefano Pelagalli In: News & Events On: mercoledì, febbraio 4, 2015 Comment: 0 Hit: 2954

L'attesa verticale di Divoto, il vino di punta della casa vinicola Apollonio, organizzata da AIS Lecce, ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica. Schieramento delle grandi occasioni per lo staff di Amedeo Pasquino, che ha accolto un parterre d'onore con il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, il senatore Dario Stefano, il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone e l’assessore provinciale al Turismo, Francesco Pacella, desiderosi, come gli altri presenti, di scoprire il segreto del successo di questa splendida realtà imprenditoriale salentina. 

Non si inventano dal nulla i grandi vini: la passione per i frutti della vitis vinifera nasce nel 1870 con Noè Apollonio e viene coltivata con ingegno dal figlio Marcello, che nel 900 produce e commercializza in tutta Italia i suoi vini rossi da taglio. La terza generazione, con Salvatore, conferisce dignità di imbottigliamento ai vini salentini, che oggi Marcello e Massimiliano esportano e vendono in tutto il mondo.

Il wine tasting, condotto dai sommelier Fabrizio Miccoli ed Aldo Specchia, apre una prospettiva sugli ultimi 20 anni di storia della casa vinicola e consente di apprezzare in pieno, attraverso l'evoluzione delle caratteristiche visive e gusto olfattive del vino, il grande lavoro di innovazione tecnologica e di sperimentazione che gli Apollonio hanno messo in atto per arrivare a produrre il Divoto, un copertino rosso DOC composto per il 70% da uve di Negroamaro ed il 30% Montepulciano.

Si parte con il 1993, ultima annata lavorata da Salvatore con una tradizionale fermentazione in botti di castagno, per poi passare al 1997 prima annata lavorata interamente da Massimiliano, l'enologo di famiglia, ma che ancora risente con evidenza degli insegnamenti e della tradizione paterna. Eppure solo dopo 4 anni, varcata la soglia del secondo millennio, i fratelli Apollonio si lasciano alle spalle la tradizione e con spirito innovatore si lanciano verso il futuro, con il Divoto 2001 che raggiunge le vette dell'eccellenza gusto-olfattiva, grazie ad un profilo coerente ed equilibrato, nel quale gli aspetti olfattivi complessi, che si estendono dal frutto rosso maturo fino allo speziato, passando per gli aromi dalla macchia mediterranea, trovano riscontro anche al palato, dove si presentano intensi e persistenti, ed insieme morbidi e rotondi, senza spigolosità di sorta. I bagliori pirotecnici di questa annata, fanno apprezzare al meglio il progetto di produzione di un vino che nelle annate successive trova un comune filo denominatore fino alla sorpressa finale: l‘assaggio dell’annata 2010, non ancora in distribuzione, che già ha fatto prefigurare l’ eccellenza futura di questo vino. E’ necessario inoltre menzionare l'anno 2005, perchè la creatività nella famiglia Apollonio non si evidenzia soltanto dal punto di vista enologico, ma anche nella innovativa gestione della immagine aziendale, tramite la creazione di un evento mediatico quale il Premio Apollonio, che ogni anno a partire dal 2005 premia le personalità pugliesi che hanno contribuito a diffondere nel mondo una immagine positiva del loro territorio. La degustazione è terminata con il perfetto abbinamento al vino di un capocollo di Cisternino e di un pecorino della masseria Cinque Santi di Vernole. Fine serata con sorprese per tutti: una targa commemorativa per i fratelli Apollonio offerta dall’AIS Lecce e bottiglie ricordo per tutti i partecipanti offerte dalla Casa vinicola.

Che dire se non che Apollonio è nei fatti e non solo nelle lettere un'azienda con la A maiuscola! 

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